Mission
Nel 1990 si è costituita l’Ante Associazione Nazionale Tecnici di Emodialisi. Allo stato attuale essa assume le caratteristiche di Associazione a carattere tecnico-scientifico e accoglie professionisti tecnici e sanitari che svolgono attività di interesse pubblico. L’ANTE non ha finalità sindacali, è apolitica, senza scopo di lucro ed è riconosciuta giuridicamente dal Codice Civile. Essa potrà svolgere tutte le attività accessorie comprese le operazioni connesse al raggiungimento dell’oggetto sociale.
L’Ante ha sede a Novara in Viale Dante Alighieri, 17.
Il Tecnico di Emodialisi è l’operatore che svolge attività indirizzata al paziente nefropatico in dialisi per problemi inerenti la conduzione, controllo e manutenzione delle apparechiature atte alla sua terapia e alla conduzione dell’impianto per produzione acqua e soluzioni per dialisi.
L’Associazione si propone di perseguire:
Formazione continua dei soci tramite attività di aggiornamento professionale e di formazione permanente con programmi annuali di attività formativa ECM. Istituzione Giuridica della Figura Professionale del Tecnico di Emodialisi e sua tutela; Istituzione dell’Albo Professionale della Figura giuridica del Tecnico di Emodialisi; Una propria rivista, @nte News a carattere tecnico-scientifico-educativo, organo ufficiale dell’Associazione; Accordi con istituzioni similari o ideologicamente affini sia a livello nazionale che internazionale per il conseguimento dei propri fini, nel rispetto del proprio statuto e previa deliberazione del Consiglio Direttivo.
Le attività di prevalente interesse pubblico sono finalizzate all’aggiornamento professionale obbligatorio degli associati mediante iniziative mirate all’adeguamento delle conoscenze professionali con l’obiettivo di garantire efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza alle prestazioni sanitarie erogate.
L’Associazione si prefigge l’attuazione di progetti di formazione e riqualificazione professionale del Personale Tecnico e Sanitario nell’ambito dell’Educazione Continua in Medicina; a tale proposito si è dotata di una struttura formativa.
I docenti sono individuati tra coloro che nel curriculum professionale presenteranno specialità inerenti la materia loro assegnata.
L’Associazione, per raggiungere i propri obiettivi, persegue tutte le attività strumentali, connesse, accessorie o comunque ritenute utili, collaborando con il Ministero della Salute, le Regioni, le aziende sanitarie, gli organismi e le istituzioni sanitarie pubbliche e private, le altre società e organizzazioni scientifiche. In particolare potrà:
1) Favorire ed incentivare la ricerca clinica e di base su tematiche tecnico – scientifiche;
2) Favorire lo sviluppo di linee guida per la ricerca e l’applicazione clinica e la standardizzazione dei criteri di valutazione in collaborazione con l’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali (A.S.S.R.) e la Federazione Italiana delle società Medico Scientifiche (F.I.S.M.);
3) Promuovere ed organizzare convegni, congressi, conferenze o corsi di qualsiasi tipologia, anche con accreditamento in E.C.M., finalizzati alla formazione ed all’aggiornamento professionale;
4) Favorire e porre in essere ogni altra iniziativa di carattere divulgativo diretta ai soci, tra cui la redazione e la pubblicazione d’articoli, libri o riviste sia su supporto cartaceo che informatico;
5) Estendere le attività formative al personale tecnico, sanitario, medico ed infermieristico, ai pazienti ed ai loro familiari.
6) Promuovere ed attuare iniziative inerenti il settore specifico, volte alla sensibilizzazione delle autorità competenti e dell’opinione pubblica;
7) Collaborare, per attività di supporto, con altre associazioni scientifiche, sanitarie ecc. prive di strutture formative.
E’ vietato l’esercizio o la partecipazione ad attività imprenditoriali, ai sensi del Decreto Ministro della Salute del 31 maggio 2004, fatta eccezione per le attività di formazione continua . Qualora, oltre all’autofinanziamento e ai contributi degli associati e/o enti pubblici e privati, si facesse ricorso ai contributi delle industrie farmaceutiche e di dispositivi medici, questi avverranno nel rispetto dei criteri e dei limiti stabiliti dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua.
L’Associazione utilizza un sistema di autoverifica e di valutazione sulla qualità e sulla tipologia delle attività svolte, sia direttamente sia tramite terzi, scegliendo il metodo più appropriato in base alle proprie necessità e aspirazioni.
OBIETTIVI
Figura giuridica
Albo professionale
Formazione univrsitaria con diploma abilitante
QUANTI SIAMO
Valutiamo attualmente la presenza nei centri italiani di circa 1.000 tecnici che potranno aumentare
a 3.000-4.000 con il riconoscimento della figura giuridica
CHI SIAMO
Il tecnico di dialisi e' l'operatore responsabile della gestione delle apparecchiature di dialisi
CRITERI DI VALUTAZIONE
N.1 tecnici per ogni turno di dialisi in ospedale
N.1 tecnico ogni 10 posti a domicilio
N.1 tecnico ogni C.A.L.
GESTIONE APPARECCHIATURE
Verifica di funzionalita' e di efficenza nel rispetto delle norme vigenti
Programma di ammortamento acquisto
Intervento di manutenzione urgenti e programmati
Controlli di sicurezza
Contatti con le ditte costruttrici per;
Aggiornamenti tecnici, elaborazione dati statistici, particolari interventi, Consulenze telefoniche...
COLLABORAZIONE CON MEDICI;
per attivita' di ricerca e di studio dei materiali, delle nuove tecnologie e delle tecniche dialitiche
INFERMIERI;
per l'utilizzo delle apparecchiature
SERVIZI DI BIOINGEGNERIA;
per gli indirizzi di carattere generale relativi all'acquisto ed al programma
di ammortamento delle apparecchiature
CONTINUA PRESENZA DEL TECNICO IN DIALISI
Prevenzione
Sicurezza
Risparmio
PREVENZIONE
Regolare manutenzione
Immediata valutazione dei problemi tecnici e possibilita' di risoluzione
RISPARMIO
Garanzia di continuita'
Riduzione degli stacchi anticipati
Razionalizzazione interventi esterni
Maggiore controllo sulle spese di ordine tecnico
SICUREZZA
Per la possibilita' di regolari, continui, specifici controlli e verifiche
Immediato consulto agli operatori infermieri